CBAM

Con il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, a partire da Ottobre 2023 fino a Dicembre 2025 (periodo transitorio), gli importatori di alcune specifiche categorie merceologiche sono obbligati a monitorare e comunicare su base trimestrale i prodotti CBAM importati e le relative emissioni di CO2 incorporate.

Dal 1 Gennaio 2026 gli importatori dovranno acquistare certificati CBAM per compensare l’impatto ambientale dei prodotti ad alta intensità di carbonio.

Importi ghisa, ferro, acciaio, cemento, alluminio, idrogeno, elettricità, fertilizzanti o concimi?

Ti aiutiamo a navigare nel nuovo sistema CBAM con un servizio completo di analisi, monitoraggio e gestione delle dichiarazioni.

Il nostro servizio prevede:

Risposte alle tue domande

ha l’obiettivo di garantire che i beni importati nell’UE rispettino standard ambientali analoghi a quelli richiesti ai produttori europei. In questo modo:

  • promuove una concorrenza leale tra produttori interni ed esterni;
  • incentiva l’adozione di pratiche sostenibili nei Paesi esportatori;
  • sostiene l’impegno dell’UE verso la neutralità climatica entro il 2050.

La dichiarazione CBAM deve contenere:

  • Il totale di ciascun tipo di merci, espresso in MWh per l’energia elettrica e in tonnellate per le altre merci (specificata per ogni impianto produttivo nel paese di origine);

  • Il totale delle emissioni incorporate effettive, espresso in tonnellate di emissioni di CO2 e per MWh per l’energia elettrica. Per le altre merci, in tonnellate di emissioni di CO2 e per tonnellata di ciascun tipo di merci, calcolate secondo i metodi stabiliti dall’UE;‍

  • le emissioni indirette totali;
  • il prezzo del carbonio dovuto in un paese di origine per le emissioni incorporate nelle merci importate.

Ottobre 2023 – Dicembre 2025: obbligo di reportistica

    • Da ottobre 2023, le aziende importatrici devono iniziare a monitorare e comunicare le emissioni (dirette e indirette) incorporate nei beni importati.
    • Non ci sono costi aggiuntivi, ma è fondamentale prepararsi a integrare i dati nei sistemi aziendali.

Gennaio 2026: obbligo di acquisto dei certificati CBAM

    • Dal 2026, le aziende dovranno acquistare certificati CBAM che riflettono il contenuto di carbonio dei beni importati.
    • Il prezzo dei certificati è calcolato in base al prezzo medio delle quote EU ETS espresso in €/tonnellata.
    • Le aziende devono fornire una stima precisa delle emissioni prodotte durante l’intero ciclo di vita dei beni.
    • Entro il 31 maggio di ogni anno (anno successivo a quello di rendicontazione), gli importatori devono presentare una dichiarazione dettagliata sulle emissioni incorporate nelle loro importazioni, e acquistare i certificati necessari per coprire le emissioni dichiarate.

Dati e numeri

Clienti

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Competenza doganale

Copriamo tutte le tue esigenze, dalla compilazione della bolla doganale alla consulenza per velocizzare le tue spedizioni e ottimizzare la supply chain. Il nostro obiettivo è instradare la tua Azienda verso la Compliance Doganale.

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